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Soluzioni per ridurre il consumo di riscaldamento

Domenico Gagliardi • nov 29, 2018

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Vale la pena cambiare le finestre del mio appartamento?

Per affrontare il tema del risparmio energetico è necessaria una premessa. Ciò che si vuole trattare fa riferimento a quegli interventi che possono essere eseguiti dai proprietari delle singole unità immobiliari, sia in condominio che in appartamenti indipendenti, senza trattare la più ampia tematica degli investimenti condominiali, seppur sicuramente efficienti, sia da un punto di vista di comfort abitativo che in termini di riduzioni di costo.

Infatti con questo articolo, si propongono alcune soluzioni che hanno come primo obiettivo quello di migliorare le condizioni di vita all’interno delle nostre case. Questi tipi di interventi “di ricaduta” colpiscono direttamente i costi di gestione, vedi le grosse spese di riscaldamento. Il comfort ambientale parte dal presupposto che al termine degli interventi sia garantita una migliore qualità di vita all’interno dei locali dove passiamo la maggior parte della nostra esistenza.

Negli ultimi anni, grazie anche alle detrazioni fiscali, sono sempre di più quelle persone che approfittano di fare alcuni interventi migliorativi. Il consiglio è di non affidarsi al caso ma di studiare bene quali siano gli interventi che garantiscano il miglior rapporto costi-benefici. Infatti non è detto che intervenire con la sostituzione dei serramenti (intervento che va per la maggiore) o la sostituzione della caldaia siano la priorità assoluta della nostra casa!

L’involucro edilizio

Di cosa si tratta? Per involucro edilizio si intendono tutti quegli elementi edili che confinano con una zona di altra proprietà (vedi separazioni tra unità immobiliari o vani condominiali) o con l’esterno (finestre, pareti e porte). Gli elementi dell’involucro edilizio si distinguono sostanzialmente in:

·Elementi opachi – pareti esterne od interne;

·Elementi trasparenti – finestre.

Caso studio

Per studiare al meglio il tema che stiamo trattando prendiamo ad esempio un appartamento costruito intorno al 1970. Le caratteristiche del nostro appartamento sono le seguenti:

·Appartamento di circa 70 metri quadri calpestabili

·Appartamento libero su tre lati (ossia confinanti con l’ambiente esterno);

·Un lato del nostro appartamento confina una parte con il vano scala, ed una parte con una o più stanze del “vicino”.

·Finestre in legno dell’epoca della costruzione, con il vetro singolo;

·Posto all’ultimo piano dell’edificio, ossia che confina superiormente con un vano sottotetto.

·Inferiormente confinato con altro appartamento.

·Presenza di caldaia di tipo centralizzato a condensazione.

·Appartamento sito nella zona climatica “E”, nord-ovest italiano, ad esempio nel capoluogo piemontese.

In Piemonte, ad esempio, la tipologia edilizia utilizzata nella costruzione prevedeva, generalmente, solai in latero-cemento – si tratta di solai composti dall’accostamento di elementi in calcestruzzo armato (travi o travetti) realizzati in opera o prefabbricati con funzioni strutturali ed elementi di alleggerimento normalmente in laterizio.

Le pareti invece hanno uno spessore di cm 45 così composte: internamente un intonaco di cm 2, un mattone forato di spessore cm 8, uno strato di aria di cm 25, una seconda fila di mattoni (di tipo faccia-vista) di uno spessore di cm 10.

Fatte le precedenti considerazioni adesso dobbiamo verificare quali sono gli elementi più “disperdenti”, ossia quegli elementi dell’involucro edilizio che permettono in inverno di disperdere il calore prodotto dall’impianto di riscaldamento e in estate di far entrare (più o meno velocemente) il calore prodotto dai raggi solari.


A questo punto è fondamentale conoscere a fondo due caratteristiche degli elementi:

1.La trasmittanza termica – in termotecnica la trasmittanza termica (indicata con “U”) è una grandezza fisica che misura la quantità di potenza termica scambiata da un materiale o un corpo per unità di superficie e unità di differenza di temperatura; definisce la tendenza di un elemento allo scambio di energia. In sostanza descrive quanto calore (potenza) al metro quadro l’elemento oggetto di verifica trasferisce il calore verso l’esterno. Minore è il valore, meno calore verrà trasferito, ad esempio, verso l’esterno.

2.Lo sfasamento – trattasi della differenza di tempo che intercorre tra l’ora in cui si ha la massima temperatura all’esterno e l’ora in cui si ha la massima temperatura all’interno. Il beneficio in termini di comfort nel periodo estivo è maggiore quanto più elevati sono i valori di sfasamento del flusso termico. Lo sfasamento non deve essere inferiore alle 8/12 ore.

Interventi proposti

In questa parte verranno proposti alcuni interventi con i relativi costi che sono calcolati sommariamente, avendo l’unico obiettivo quello di dare una indicazione di massima.

a)Sostituzione di tutte le finestre installando infissi con doppio vetro (basso emissivo) e telaio in PVC/Legno di buona efficienza energetica.

·Costo stimato: Euro 7.000,00


b)Sostituzione di tutte le termo-valvole dei termosifoni con altre di tipologia programmabile, magari con la possibilità di essere programmate a distanza con lo smartphone.

·Costo stimato: Euro 1.000,00


c)Insufflaggio delle pareti – si tratta del riempimento dei muri dotati di intercapedine (muri a cassa vuota) che sono tipici degli edifici costruiti dagli anni ’60 agli anni ’90 compresi. In questi casi la presenza dell’intercapedine (spazio vuoto tra il muro esterno e il muro interno) può essere quindi riempito con alcuni materiali (cellulosa, lana di vetro) ottenendo una trasmittanza del muro molto ridotta rispetto alla precedente, capace quindi di trattenere molto di più il calore prodotto in inverno dall’impianto di riscaldamento.

·Costo stimato: Euro 8.000,00


d)Realizzazione di un controsoffitto coibentato, di materiale poliuretanico e cartongesso, contro le dispersioni del calore verso il sottotetto non isolato. Si prevede un ribassamento di circa cm 20.

·Costo stimato: Euro 6.000,00


e)Posa in ogni stanza di dispositivo di aerazione meccanica controllata per tenere sotto controllo l’umidità interna all’abitazione e non disperdere eccessivo calore con l’apertura delle finestre per lunghi periodi, in inverno.

·Costo stimato: Euro 3.500,00

Scelta delle priorità

Come pare ovvio, il migliore investimento sarebbe applicare contemporaneamente tutti gli interventi proposti. Come abbiamo detto nella premessa, l’obiettivo di questo articolo è quello di andare ad analizzare l’efficacia dei singoli interventi, per capire quali siano quelli con il più alto ritorno dall’investimento e soprattutto quali di questi siano i più urgenti considerando i costi e probabilmente conti correnti non infiniti… Consideriamo, per ogni intervento la riduzione del fabbisogno energetico ( si tratta della somma di energia necessaria per il riscaldamento invernale, il raffrescamento estivo, la ventilazione e l’illuminazione degli ambienti. Minore è il fabbisogno energetico minori sono i consumi, e quindi i costi, per riscaldare/raffrescare).

1.Sostituzione di tutte le finestre

a.Spesa € 7.000,00

b.Riduzione dei consumi stimati: - 10%

c.Tempo di ritorno totale dall’investimento: 26 anni


2.Insufflaggio delle pareti

a.Spesa € 8.000,00

b.Riduzione dei consumi stimati: - 23,6 %

c.Tempo di ritorno dall’investimento: 10 anni


3.Realizzazione controsoffitto coibentato

a.Spesa € 6.000,00

b.Riduzione dei consumi stimati: - 33,2 %

c.Tempo di ritorno totale dall’investimento: 7 anni


In caso di intervento che comprende sia la sostituzione delle finestre, sia la realizzazione del controsoffitto coibentato (interventi n.1 e n.3):

a.Spesa € 13.000,00

b.Riduzione dei consumi stimati: - 43,1 %

c.Tempo di ritorno dall’investimento: 10,4 anni


In caso di realizzazione di tutti e tre gli interventi (sostituzione di tutte le finestre, insufflaggio pareti e realizzazione del controsoffitto coibentato:

a.Spesa € 21.000,00

b.Riduzione dei consumi stimati: - 66,4 %

c.Tempo di ritorno dall’investimento: 8,4 anni

d.Riduzione delle emissioni di CO2: - 66 %

Prendendo in considerazione quest’ultimo intervento, se la spesa per i costi di riscaldamento fosse ipotizzata in € 1.500,00 all’anno, immediatamente a seguito delle opere, il costo di gestione si abbassa a € 900,00, il che significa un risparmio netto di € 600,00 all’anno. Si consideri inoltre l’elevato comfort interno alla nostra casa. I dati economici sono stati calcolati in base alle attuali detrazioni fiscali per interventi che migliorano l’efficienza energetica.


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Autore: Domenico Gagliardi 03 ott, 2024
Negli ultimi anni, il settore dell'edilizia ha visto una crescente regolamentazione per garantire sicurezza, legalità e qualità nei cantieri. Uno degli interventi più recenti riguarda l'introduzione dell'obbligo della patente a crediti per le imprese edili, una misura destinata a monitorare e valorizzare le competenze e la regolarità delle aziende operanti nel settore. Cos'è la Patente a Crediti per l'edilizia? La patente a crediti è un sistema che assegna un punteggio alle imprese edili in base a criteri quali il rispetto delle normative sulla sicurezza, la regolarità contributiva, l'efficacia formativa del personale e la qualità del lavoro svolto. Questa certificazione mira a migliorare gli standard del settore, penalizzando le aziende non in regola e premiando quelle che dimostrano di operare con serietà e conformità. Il punteggio viene assegnato attraverso una piattaforma gestita dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, dove le imprese devono periodicamente caricare i dati e le certificazioni necessarie per il mantenimento o l'aggiornamento della patente a punti. Ogni azienda ha l’obbligo di mantenere un livello minimo di punteggio per poter continuare a operare nel settore ed evitare sanzioni, sospensioni o interdizioni dall’attività lavorativa. Perché è importante per le imprese edili? L'obbligo della patente a crediti non è solo una questione burocratica, ma rappresenta un'importante leva competitiva nel mercato dell'edilizia. Le imprese che mantengono un alto livello di punteggio dimostrano di rispettare le normative vigenti, riducendo così il rischio di incidenti, contestazioni o vertenze legali. Di conseguenza, avere una patente a crediti con un buon punteggio può diventare un fattore di scelta per clienti e partner che cercano affidabilità e sicurezza. Al contrario, le imprese che trascurano questo obbligo rischiano non solo di perdere credibilità, ma anche di subire pesanti conseguenze economiche e operative. La sospensione della patente comporta l'interruzione dell'attività lavorativa fino alla regolarizzazione, con un impatto significativo sui progetti in corso e sulle opportunità future. Chi è Soggetto a questo obbligo? L'obbligo della patente a crediti riguarda tutte le imprese edili, indipendentemente dalla loro dimensione o ambito di attività. Dal piccolo artigiano alle grandi imprese di costruzioni, tutte le realtà del settore devono conformarsi a questa normativa per continuare a operare legalmente. È quindi fondamentale che ogni azienda gestisca in modo adeguato il caricamento e la verifica dei dati, mantenendo il proprio punteggio costantemente aggiornato. Come ottenere e mantenere la Patente a Crediti Ottenere e mantenere la patente a crediti richiede attenzione ai dettagli burocratici e la dichiarazione di documenti aggiornati e conformi alle norme vigenti. Questo processo può rivelarsi complesso, soprattutto per le piccole imprese che non dispongono di un ufficio amministrativo dedicato. La gestione dei caricamenti sul portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro può diventare un vero e proprio ostacolo, specialmente quando si ha a che fare con scadenze strette e documentazione complessa. Per facilitare questo compito e garantire che ogni passaggio sia svolto correttamente, è possibile affidarsi a servizi professionali di caricamento dati, che si occupano di tutta la parte amministrativa, lasciando alle imprese la tranquillità di concentrarsi sul proprio lavoro. Affidati ai professionisti per il caricamento dati della tua Patente a Crediti Ti offriamo un supporto professionale e completo, occupandoci di ogni aspetto burocratico legato alla gestione del portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro. Con il nostro servizio a soli 49€, ci occupiamo di: Caricamento dei dati richiesti in modo rapido e preciso. Verifica della conformità dei documenti, evitando errori o problemi che potrebbero compromettere la tua impresa. Assistenza completa fino alla conferma dell’avvenuto caricamento.  Non lasciare che la burocrazia rallenti la tua attività. Contattaci oggi stesso e affidati a noi per un servizio professionale e sicuro, mantenendo la tua impresa edile in regola con l'obbligo della patente a crediti!
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