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Primo Maggio, edilizia e paradossi

Domenico Gagliardi • mag 01, 2020

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La festa dei lavoratori e il lavoro impedito. L'edilizia riparte

In questa insolita festa dei lavoratori ci ritroviamo gravati da un peso enorme nel cuore. In una situazione in cui il rischio contagio è elevato, basti pensare che ieri, 30 aprile 2020, 1872 persone sono state riscontrate positive al coronavirus.

La conquista delle otto ore lavorative, iniziata nel lontano Primo Maggio 1886, suona ai più come un paradosso visto l'obbligo a non lavorare che ha colpito la stragrande maggioranza degli italiani e di coloro che in Italia lavorano.
Con nostalgia leggo l’articolo scritto da Giulia Arrigoni (lo trovi qui), dal titolo “E l’edilizia salva il Pil italiano” del 06/10/2019.

Lunedì 4 maggio 2020 per decreto potremo riaprire i cancelli e le baracche di cantiere, fare ciò che abbiamo imparato dal dopoguerra: costruire. Non solo grattacieli, case e scuole; non solo nel suo primo significato fabbricare ma anche e soprattutto nel significato più ampio: creare.
Lo faremo, però, con alcune misure per il contenimento epidemiologico, vista la situazione. In questo senso abbiamo una grande responsabilità, quella di salvaguardare la nostra salute e quella di chi ci sta attorno. Non solo: da lunedì 4 maggio inizierà un insolito periodo di prova che ci impegnerà nella consapevolezza che se non rispettiamo le misure, l’ombra di un nuovo stop e un prolungamento del lockdown si concretizzerà.

MISURE DI CONTENIMETO PER I CANTIERI EDILI
A seguito della pubblicazione del Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus, tutte le parti sociali dell’edilizia hanno siglato un ulteriore protocollo recante le linee guida per l’intero settore edile. Ecco alcune regole.

  • Affiggere in cantiere cartelli riportanti regole fondamentali per l’igiene, eventualmente tradotti nel caso in cui vi siano lavoratori stranieri;
  • Misurare la temperatura a ciascuno dei lavoratori: se superiore a 37,5 °C, il lavoratore non può entrare in cantiere;
  •       obbligo di non far accesso al cantiere con caso di sintomi influenzali;
  •   Preclusione all'accesso in cantiere a chi abbia avuto contatti con soggetti positivi al virus;
  • mettere a disposizione di tutti mezzi detergenti per le mani all'ingresso del cantiere;
  • elaborare una procedura anti-contagio;
  • Utilizzo di mascherina obbligatorio ove non possibile il distanziamento;
  • Pulizia e sanificazione giornaliera delle baracche di cantiere, pulsantiere, attrezzature e ogni zona/attrezzatura in contatto con i lavoratori;
  • il coordinatore per la sicurezza integra il Piano di Sicurezza e coordinamento e la relativa stima dei costi;
Qui in basso è possibile scaricare la check list di controllo da utilizzare in cantiere elaborata dalla Commissione Nazionale Paritetica per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro (CNCPT).
Check list CNCPT - Covid-19
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Autore: Domenico Gagliardi 03 ott, 2024
Negli ultimi anni, il settore dell'edilizia ha visto una crescente regolamentazione per garantire sicurezza, legalità e qualità nei cantieri. Uno degli interventi più recenti riguarda l'introduzione dell'obbligo della patente a crediti per le imprese edili, una misura destinata a monitorare e valorizzare le competenze e la regolarità delle aziende operanti nel settore. Cos'è la Patente a Crediti per l'edilizia? La patente a crediti è un sistema che assegna un punteggio alle imprese edili in base a criteri quali il rispetto delle normative sulla sicurezza, la regolarità contributiva, l'efficacia formativa del personale e la qualità del lavoro svolto. Questa certificazione mira a migliorare gli standard del settore, penalizzando le aziende non in regola e premiando quelle che dimostrano di operare con serietà e conformità. Il punteggio viene assegnato attraverso una piattaforma gestita dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro, dove le imprese devono periodicamente caricare i dati e le certificazioni necessarie per il mantenimento o l'aggiornamento della patente a punti. Ogni azienda ha l’obbligo di mantenere un livello minimo di punteggio per poter continuare a operare nel settore ed evitare sanzioni, sospensioni o interdizioni dall’attività lavorativa. Perché è importante per le imprese edili? L'obbligo della patente a crediti non è solo una questione burocratica, ma rappresenta un'importante leva competitiva nel mercato dell'edilizia. Le imprese che mantengono un alto livello di punteggio dimostrano di rispettare le normative vigenti, riducendo così il rischio di incidenti, contestazioni o vertenze legali. Di conseguenza, avere una patente a crediti con un buon punteggio può diventare un fattore di scelta per clienti e partner che cercano affidabilità e sicurezza. Al contrario, le imprese che trascurano questo obbligo rischiano non solo di perdere credibilità, ma anche di subire pesanti conseguenze economiche e operative. La sospensione della patente comporta l'interruzione dell'attività lavorativa fino alla regolarizzazione, con un impatto significativo sui progetti in corso e sulle opportunità future. Chi è Soggetto a questo obbligo? L'obbligo della patente a crediti riguarda tutte le imprese edili, indipendentemente dalla loro dimensione o ambito di attività. Dal piccolo artigiano alle grandi imprese di costruzioni, tutte le realtà del settore devono conformarsi a questa normativa per continuare a operare legalmente. È quindi fondamentale che ogni azienda gestisca in modo adeguato il caricamento e la verifica dei dati, mantenendo il proprio punteggio costantemente aggiornato. Come ottenere e mantenere la Patente a Crediti Ottenere e mantenere la patente a crediti richiede attenzione ai dettagli burocratici e la dichiarazione di documenti aggiornati e conformi alle norme vigenti. Questo processo può rivelarsi complesso, soprattutto per le piccole imprese che non dispongono di un ufficio amministrativo dedicato. La gestione dei caricamenti sul portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro può diventare un vero e proprio ostacolo, specialmente quando si ha a che fare con scadenze strette e documentazione complessa. Per facilitare questo compito e garantire che ogni passaggio sia svolto correttamente, è possibile affidarsi a servizi professionali di caricamento dati, che si occupano di tutta la parte amministrativa, lasciando alle imprese la tranquillità di concentrarsi sul proprio lavoro. Affidati ai professionisti per il caricamento dati della tua Patente a Crediti Ti offriamo un supporto professionale e completo, occupandoci di ogni aspetto burocratico legato alla gestione del portale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro. Con il nostro servizio a soli 49€, ci occupiamo di: Caricamento dei dati richiesti in modo rapido e preciso. Verifica della conformità dei documenti, evitando errori o problemi che potrebbero compromettere la tua impresa. Assistenza completa fino alla conferma dell’avvenuto caricamento.  Non lasciare che la burocrazia rallenti la tua attività. Contattaci oggi stesso e affidati a noi per un servizio professionale e sicuro, mantenendo la tua impresa edile in regola con l'obbligo della patente a crediti!
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L'articolo 34-bis introduce significative modifiche regolamentari per agevolare la compravendita di immobili con lievi difformità edilizie.
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