Ed invece il virus continua a mietere vittime in lungo e in largo anche in Italia. Alla data del 2 novembre 2020, più di 730 mila persone hanno contratto il virus di cui oltre 39 mila hanno perso la vita.
Come sappiamo il virus viene trasmesso con le secrezioni e con goccioline salivali che una persona emette naturalmente mentre starnutisce, tossisce o semplicemente parla. I “canali di trasmissione” del virus sono la bocca, il naso e gli occhi. Per queste ragioni è bene rispettare il distanziamento, curare l’igiene delle mani (che se portate al volto possono essere causa del contagio) e rispettare l’obbligo di utilizzo della mascherina.
Le troviamo in commercio di mille colori, anche i brand più rinomati ne hanno fatto una linea di consumo. Sono le cosiddette mascherine di comunità, realizzate in stoffa, sono adatte a impedire alle gocce di saliva di spargersi. Non sono soggette a test particolari e sono considerate le meno sicure. il comitato tecnico scientifico incaricato per le scuole, a maggio, aveva proposto per gli allievi delle scuole l’utilizzo di questo tipo di mascherine, salvo poi aver utilizzato misure più stringenti, obbligando l’utilizzo di mascherine chirurgiche per tutti gli studenti con più di 5 anni. Per questo tipo di mascherine non è prevista alcuna valutazione dell’Istituto Superiore di Sanità.
Le mascherine di tipo chirurgico hanno lo scopo di evitare che chi le indossa contamini l’ambiente, in quanto limitano la trasmissione di agenti infettivi e ricadono nell’ambito dei dispositivi medici. Sono normalmente utilizzate in ambiente ospedaliero e in luoghi ove si presti assistenza a pazienti. Le mascherine chirurgiche, per essere sicure, devono essere prodotte nel rispetto di alcune norme tecniche che prevedono requisiti quali la resistenza a schizzi liquidi, traspirabilità efficienza di filtrazione batterica e pulizia da microbi.
L’acronimo sta per “FILTERING FACE PIECE” ovvero Facciale filtrante che può essere di livello 1, 2 o 3. Si tratta di veri e propri Dispositivi di Protezione Individuale che hanno l’obbiettivo di proteggere chi le indossa.
Per proteggere la popolazione dal nuovo coronavirus è bene che tutti indossino una mascherina chirurgica. Infatti tale presidio medico è in grado di proteggerci soltanto se tutti le indossano. In questo momento storico l’utilizzo di tale mascherina è obbligatorio in tutti i luoghi pubblici anche all’aperto. Nonostante ciò, oltre alla maggior parte delle persone che la indossano, per le città è possibile notare qualche situazione in cui la mascherina non è correttamente indossata, provocando un rischio per la salute a coloro che sono nei dintorni. In queste situazioni è consigliato possedere una mascherina di tipo KN95, FFP2 o FFP3 che consentono di filtrare le eventuali particelle sospese nell’aria potenzialmente contaminate. In ogni caso é fondamentale utilizzare mascherine non dotate di filtro perché favorendo la respirazione permettono alle goccioline della saliva di fuoriuscire dalla mascherina comportando un rischio per la salute di chi ci circonda.